Una bambina rimasta sconosciuta
In Piazza Gramsci a Viterbo una lapide ricorda che in quel luogo l’8 giugno 1944¸ soldati tedeschi in ritirata trucidarono tre persone. Due erano uomini¸ cittadini viterbesi: di loro la lapide riporta il nome. La terza era “una donna – dice la lapide – rimasta sconosciuta”. Nessuno ha mai saputo chi fosse. Di lei è certo solo l’epilogo tragico¸ analogo a quello di migliaia di donne rimaste sconosciute. Da cinque anni Auser Viterbo commemora l’evento per ricordare tragedie dimenticate e a monito di tragedie attuali. Nel 2016 e nel 2017 ha organizzato un concorso¸ centrato sull’episodio del ‘44¸ rivolto agli studenti degli istituti superiori. Il secondo era rivolto alle donne migranti perché raccontassero sofferenze e tragedie di donne rimaste sconosciute¸ vittime di violenze belliche o in fuga.
Nel 2018¸ con il contributo di Auser Nazionale¸ è stato presentato il libro che raccoglie le opere pervenute. Nel 2019 tema del concorso è stato “Una anziana rimasta sconosciuta: dare e ricevere cura e amore”.
Per il 2020 Auser Viterbo propone una nuova edizione del concorso dal titolo: “Una Bambina rimasta sconosciuta”. Il concorso prevede tre sezioni due (una grafica e una letteraria) rivolto alle bambine e bambini delle IV° e V° elementari della provincia di Viterbo¸ la terza (di poesia) rivolta a tutti i maggiorenni residenti in Italia.
I partecipanti devono presentare un’opera che abbia ad argomento una bambina che rimane sconosciuta a sé stessa e/o agli altri nelle situazioni¸ reali o fantastiche¸ di cui è fatto il suo mondo.
Il termine di presentazione delle opere è il 4 maggio 2020 e la premiazione è prevista il 3 giugno 2020.
Per info: auserviterbo.it