Non uno di meno
Pubblicato dalla Regione Lazio e dall’impresa sociale Con i Bambini “Non uno di meno”¸ un avviso pubblico da 1 milione di euro per il contrasto alla povertà educativa minorile. L’obiettivo è ostacolare i rischi di dispersione scolastica nella fascia di età 6-13 anni e supportare le famiglie attraverso presidi educativi nei quartieri con maggiore grado di vulnerabilità sociale del Lazio¸ in particolare nella fase immediatamente successiva all’emergenza sanitaria da Covid-19. La misura è realizzata grazie alla co-programmazione tra Regione Lazio e Con i Bambini¸ società senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud e attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile¸ co-finanziatrice dell’iniziativa con 500mila euro.
Come rivela il nuovo indice di povertà educativa (IPE)¸ il Lazio risulta la dodicesima regione italiana sulle 18 profilate per il tasso di povertà educativa che colpisce bambini e ragazzi¸ privandoli delle opportunità necessarie per apprendere¸ sperimentare e coltivare le proprie competenze e aspirazioni.
Esaminando in dettaglio i singoli parametri che compongono l’Indice di povertà educativa¸ si osserva che nel nostro Paese quasi il 14% dei ragazzi abbandona gli studi precocemente¸ una delle percentuali più alte in Europa e che raggiunge livelli ancor più elevati in Sicilia (23¸5%)¸ Sardegna e Campania (18%). Nel Lazio¸ tale percentuale (10¸9%) è invece solo di poco inferiore rispetto alla media nazionale. Per quanto riguarda la partecipazione dei minori alle attività culturali e ricreative¸ l’IPE ci dice che il 56¸3% dei minori nel Lazio non legge libri (53% a livello nazionale); quasi un terzo (28¸9%) non utilizza Internet (valore nazionale al 29%) e il 27% non fa sport (dato nazionale: 43%). Inoltre¸ il 63¸5% non va a teatro (69% in Italia)¸ il 54¸8% non visita mostre o musei (contro il 55%)¸ il 75¸6% non assiste a concerti (contro il 77%) e il 66¸2% non visita siti archeologici (69% in Italia).
I progetti dovranno prevedere attività nei seguenti ambiti di intervento:
- la creazione o il potenziamento di “presidi educativi”¸ ossia di spazi aperti e “apribili” a bambini e ragazzi¸ privilegiando quelli verdi e attrezzati¸
- il supporto delle famiglie¸ ad esempio tramite sportelli¸ anche digitali¸ di ascolto e sostegno
- il contrasto del divario digitale¸ aumentando le “occasioni educative” a disposizione dei bambini e dei ragazzi¸ nei quartieri con maggiore grado di vulnerabilità sociale del Lazio
- il rafforzamento del ruolo di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo dei minori nei territori di intervento (“comunità educante”).
I progetti potranno inoltre prevedere:
- Formazione per educatori e insegnanti¸ al fine di migliorare le loro competenze nella gestione delle emergenze e della didattica a distanza¸ anche attraverso l’adozione di metodologie di apprendimento innovative.
- Servizi itineranti nelle periferie¸ al fine di costruire occasioni di animazione ludico-motoria nelle aree verdi o in altri spazi di grandi dimensioni¸ che consentano distanze di sicurezza e momenti di socializzazione “protetta”.
Per la città di Roma sono ammessi interventi solo nei seguenti quartieri: Tor Cervara¸ Torre Angela¸ Tor Fiscale¸ Ponte Galeria¸ San Basilio¸ Santa Maria in Galeria¸ Ostia Nord¸ San Vittorino¸ Lunghezza¸ Santa Palomba.
I progetti devono essere presentati¸ pena esclusione¸ esclusivamente on line¸ a partire dal 06 agosto¸ tramite la piattaforma Chàiros¸ raggiungibile tramite il sito internet www.conibambini.org¸ entro le ore 13:00 del 30 settembre 2020.
Maggiori informazioni sul sito Con i Bambini