Castle: social care ed empowerment di rete
Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia ha preso il via il progetto “Castle: social care ed empowerment di rete” a valere sul fondo FAMI 2014-2020 – OS2- ON3 – lettera j) – “Qualificazione del sistema di tutela sanitaria per i servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza” che si svilupperà nel territorio del Comune di Albano Laziale coinvolgendo tutto il Distretto RMH 6.2.
Nato dalla sinergia tra il Comune di Albano Laziale¸ ente capofila¸ e una rete territoriale di partner composta da CSV Lazio¸ ASL ROMA 6 e tre Organizzazioni di Volontariato – Associazione Tuscolana SolidarietภConfraternita di Misericordia di Ariccia e Istituto per la Famiglia- il progetto vuole costruire un’ampia azione di sistema finalizzata al rafforzamento della governance dei servizi socio-sanitari del territorio e all’empowerment di rete degli operatori che sono in prima linea nell’intercettazione e nella gestione delle richieste di aiuto provenienti dai migranti che versano in condizioni di disagio psicosociale e di marginalità.
È proprio sulla crescita della rete territoriale che stanno lavorando in questa fase di avvio tutti gli attori del progetto: partendo dalla mappatura dei servizi presenti sul territorio e dalla raccolta delle procedure e delle modalità operative attuate nei diversi contesti¸ si arriverà quindi alla costruzione di un nuovo modello operativo condiviso¸ che definisca e migliori i processi di accoglienza dell’utente e costruisca competenze e identità professionali integrate e trasversali.
Nell’arco dei 2 anni di attuazione il progetto svilupperà azioni finalizzate allo sviluppo delle competenze e coinvolgerà tutti gli operatori sia pubblici che del privato sociale¸ (Comune¸ ASL¸ Terzo settore)¸ oltre ad insegnanti delle scuole del territorio¸ attraverso percorsi formativi e di capacitazione per sviluppare modalità di lavoro sinergiche¸ condivise e culturalmente competenti nell’ambito del disagio psicosociale dei migranti.