URGENT – Urban re-generation: Reframing urban cohesion in european cities: the diversity advantage
I soci dei 12 paesi partecipanti al progetto Urgent – Urban re-generation¸ si sono riuniti a Venezia dal 5 all’8 giugno per portare avanti la terza attività prevista all’interno del programma di lavoro basato sulla ricerca di nuove vie percorribili per porre rimedio alla frammentazione urbana ed alle diseguaglianze cui contribuisce¸ nonché a prevenire la stigmatizzazione delle categorie che più facilmente patiscono questa situazione¸ generalmente rappresentate dai migranti. Il progetto si propone di promuovere buone pratiche per incoraggiare il dialogo interculturale e l’integrazione dei migranti limitando così i fenomeni di radicalizzazione e la disillusione rispetto al progetto europeo.
Durante l’incontro svolto a Venezia¸ i partner hanno partecipato ad alcune sessioni di focus groups con lo scopo di confrontarsi e presentare le esperienze portate avanti a livello locale¸ programmare linee comuni di azione rispetto alle problematiche rilevate ed infine ideare un progetto pilota che verrà sviluppato ed esaminato durante le successive fasi di URGENT. In questa occasione¸ SPES ha accompagnato i rappresentanti del Polo Intermundia del Municipio I¸ esempio eccellente di integrazione culturale dedicata ai ragazzi della scuola Di Donato¸ presso la quale il Polo ha sede¸ ma anche alle loro famiglie e che progressivamente sta allargando le proprie attivitภtendendo ad un miglioramento della situazione all’interno del Municipio ed a smorzare i possibili focolai di conflitto promuovendo il dialogo.
Nel corso di queste giornate di lavoro¸ i partner hanno avuto modo di partecipare alla conferenza internazionale “Reframing urban cohesion in european cities: the diversity advantage”¸ organizzata presso Palazzo Badoer¸ sede dell’Università Iuav di Venezia.
La conferenza¸ aperta da Véronique Dauge¸ capo dell’ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa¸ ha visto la partecipazione di ricercatori e rappresentanti di istituzioni che hanno potuto dare il loro contributo presentando esperienze e casi di studio riguardanti l’integrazione dei migranti.
Infine¸ i partner hanno avuto modo di recarsi a Padova per visitare due esempi di buone pratiche di integrazione¸ Piazza Gasparotto LAB+¸ esperienza innovativa di rigenerazione urbana¸ ed infine il social housing de La Casa Onlus.