Rendicontazione del 5 per mille: nuove regole per gli enti con contributo di importo pari o superiore a 20.000 euro
La Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha pubblicato il Decreto direttoriale n. 396 del 13 dicembre 2022 che stabilisce che le ODV, le APS e le ONLUS che beneficiano di un contributo del 5 per mille di importo pari o superiore a 20.000,00 euro dovranno adempiere agli obblighi di compilazione, trasmissione e comunicazione di avvenuta pubblicazione del rendiconto avvalendosi di una piattaforma informatica dedicata, disponibile sul portale servizi.lavoro.gov.it
Per accedere all’applicativo sarà necessario autenticarsi tramite credenziali SPID o CIE. Dopo aver effettuato l’autenticazione si potrà procedere con la registrazione del profilo dell’associazione.
Le associazioni interessate dovranno utilizzare queste modalità di rendicontazione a partire dai contributi del 5 per mille dell’anno finanziario 2021 (non riguarda quindi i contributi del 5 per mille accreditati nel 2021 ma riferiti ad anni precedenti).
Non saranno accettate rendicontazioni con altre forme di redazione e trasmissione al di fuori della piattaforma: pertanto, i rendiconti o le comunicazioni di avvenuta pubblicazione trasmessi a mezzo posta (PEC o raccomandata) non verranno presi in considerazione.
Sono allegati al Decreto direttoriale le linee guida di rendicontazione aggiornate, un format esemplificativo inerente la lista dei giustificativi di spesa nonché il manuale utente relativo all’utilizzo della piattaforma informatica, scaricabili dai seguenti link.
- Linee guida per la rendicontazione (aggiornate alla piattaforma)
- Manuale utente piattaforma informatica
- Format esemplificativo lista giustificativi di spesa
Per le ODV, le APS e le ONLUS che ricevono contributi inferiori a euro 20.000,00 e che quindi non devono trasmettere il rendiconto al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali restano invece valide le abituali modalità di rendicontazione: non dovranno quindi utilizzare questa nuova piattaforma informatica ma fare riferimento alle linee guida di rendicontazione già in vigore ed utilizzare l’usuale modello di rendicontazione.