Prendiamoci un caffè (letterario) per stare insieme
L’associazione MOKA Letteraria (qui la pagina Facebook) nasce il 31 dicembre 2019 come circolo ARCI, per iniziare a percorrere con la forza delle proprie gambe una strada fatta di inclusione e socializzazione. Nata con l’idea di dare vita ad una biblioteca ad Orvinio, piccolo paese del Reatino con quattrocento anime, nel tempo è riuscita a ritagliarsi un importante spazio.
Alle letture ha affiancato la proiezione di film d’autore intrisi di senso sociale, tramite i quali riuscire a congiungere i ragazzi con gli anziani del paese e con i bambini, in una comunicazione trasversale che facesse da collante. L’associazione MOKA Letteraria ha avuto la forza anche di affrontare e superare la pandemia Covid, il lockdown e tutto ciò che ne è conseguito, modificando rapidamente le proprie attività, passando dal de visu ad una connessione internet, che assicurasse di mantenere intatti quei rapporti costruiti i mesi prima.
Per tenere insieme le persone
«Nel nostro paese c’era poco a livello di manifestazioni culturali», racconta Simona Borrelli, presidentessa dell’associazione. «Così abbiamo iniziato a mettere insieme ragazzi, anziani e bimbi, per creare una socialità, senza sapere che pochi mesi dopo sarebbe sorto il problema Covid. Abbiamo voluto tenere le persone insieme, anche tramite internet, per non far terminare la socialità. Dopodiché alla riapertura post lockdown abbiamo creato un piccolo centro estivo per i bambini ed un corso di teatro, dove proprio loro hanno scritto le sceneggiature, aiutato nelle scenografie, e dove grazie al nostro aiuto hanno anche improntato una recitazione davvero gradevole».
Tutto questo aveva un obiettivo ben preciso, come ci racconta Simona: «Abbiamo avuto una bella partecipazione di bambini, dove gli stessi hanno posato il telefonino senza guardarlo minimamente durante la preparazione della rappresentazione. Debbo dire che questo è stato davvero un bel regalo».
«Abbiamo già approcciato alla presentazione anche di libri e continueremo a farlo», continua Simona. «Abbiamo visto che la partecipazione è attiva e numerosa, quindi perché non proseguire?!»
Un caffè e la voglia di ricominciare
Tra i vari progetti dell’Associazione MOKA Letteraria c’è anche l’installazione nel 2020 di una Panchina Arcobaleno nella piazza del paese di Orvinio, che insieme all’Amministrazione Comunale (che da sempre sostiene i volontari, fornendo gratuitamente i locali dove svolgono le attività) si dovrà animare, diventando una piazza sociale.
Ma da dove nasce il simpatico nome dell’associazione, che fa mandare il pensiero immediatamente alla casa: «Abbiamo voluto giocare un po’ sui famosi caffè letterari, così abbiamo pensato di chiamare la nostra associazione Arci MOKA (caffè ndr)».
Da Orvinio a tutto il Reatino, il direttivo MOKA Letteraria e i settanta iscritti all’Associazione sono pronti per ricominciare con i tanti progetti in cantiere, dal centro estivo alle letture fino alle presentazioni di libri, con la voglia di creare rete, sorrisi e tanta socialità.
Articolo di Pier Luca Aguzzi su “Reti Solidali“