Nuove linee guida del Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo 2025-2026
ENTE FINANZIATORE
Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo
PROGETTI FINANZIABILI
- Area Sociale:
Welfare sanitario di prossimità
Il Fondo di Beneficenza intende sostenere il welfare sanitario di prossimità, migliorando l’accesso ai servizi sociosanitari per anziani e persone fragili, supportando le famiglie e potenziando punti sanitari complementari al SSN. I beneficiari includono persone con disabilità, malati cronici, non autosufficienti, senza dimora e anziani fragili, con focus sulle fasce deboli. I servizi supportati devono essere gratuiti, con un approccio multidimensionale alla cura e in sinergia con il SSN, garantendo qualità ed equità. Si dà priorità a progetti che amplino l’offerta di servizi, anche con l’uso della tecnologia.
Valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare.
Il Fondo di Beneficenza interviene nel Mezzogiorno con un approccio strategico su tre ambiti: contrasto alla dispersione scolastica, sviluppo delle aree interne e sostegno all’imprenditoria giovanile. L’obiettivo è promuovere pari opportunità, sviluppo economico e sociale, e affrontare sfide come digitalizzazione e sostenibilità. Si punta al coinvolgimento attivo delle persone e delle comunità locali. Il Fondo supporta progetti di Enti del Terzo Settore rivolti a soggetti fragili, soprattutto giovani e residenti delle aree interne, privilegiando innovazione sociale, partecipazione e sostenibilità ambientale.
Inclusione sociale di migranti e rifugiati.
Il Fondo di Beneficenza supporta migranti e rifugiati fragili, promuovendo la loro dignità e il loro potenziale. Gli ambiti di intervento sono: accoglienza e inclusione, istruzione e formazione, e inserimento lavorativo. I beneficiari includono rifugiati, richiedenti asilo, migranti adulti e minori (anche non accompagnati), in condizioni di svantaggio e isolamento. Tra i requisiti qualificanti delle proposte: partenariato con associazioni specifiche di migranti; prese in carico di lungo termine e con follow up anche a conclusione del progetto individuale; occasioni di confronto tra gli Enti già impegnati in questi ambiti.
- Area di ricerca sociale e medica
- Area internazionale:
Gli interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio saranno mirati a progetti che si occupano di:
- insicurezza alimentare
- disuguaglianza nell’accesso alla salute
- povertà educativa
- sviluppo economico e formazione professionale
- empowerment delle donne e dei giovani
- discriminazioni razziali
BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO
Le richieste di liberalità possono essere presentate solo da enti senza finalità di lucro, regolarmente costituiti ai sensi di legge e che siano registrati almeno in un registro pubblico. Gli enti devono avere sede in Italia e devono essere dotati di procedure, anche contabili, che consentano un agevole accertamento della coerenza fra gli scopi enunciati e quelli concretamente perseguiti, oltre che agli enti che redigono bilanci certificati.
RISORSE COMPLESSIVE
Dato non disponibile.
RISORSE PER SINGOLO PROGETTO
Le richieste si suddividono in: LIBERALITÀ TERRITORIALI (importo contributo fino a euro 5.000), LIBERALITÀ CENTRALI (importo contributo superiore a euro 5.000).
I progetti in ambito internazionale sono sostenuti esclusivamente con Liberalità centrali (richieste superiori a € 5.000).
SCADENZA
Le richieste sono valutate ogni anno nel periodo compreso fra gennaio e dicembre. Le erogazioni delle liberalità avvengono lungo il corso di tutto l’anno, esaurendo progressivamente il plafond disponibile.
DOCUMENTAZIONE