La Conferenza sul Futuro dell’Europa: un’occasione da non perdere
Si è aperta il 9 maggio la Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE)¸ il cui obiettivo è di coinvolgere i cittadini in un’ampia riflessione su come rafforzare la solidarietà europea. Nella “Dichiarazione comune sulla Conferenza sul futuro dell'Europa” le massime autorità delle istituzioni europee infatti dichiarano: «Noi¸ presidenti del Parlamento europeo¸ del Consiglio e della Commissione europea desideriamo che i cittadini prendano parte al dibattito e dicano la loro sul futuro dell'Europa. Ci impegniamo congiuntamente ad ascoltare gli europei e a dare seguito alle raccomandazioni formulate dalla conferenza¸ nel pieno rispetto delle nostre competenze e dei principi di sussidiarietà e proporzionalità sanciti dai trattati europei. Coglieremo l'occasione per sostenere la legittimità democratica e il funzionamento del progetto europeo e per consolidare il sostegno dei cittadini dell'UE a favore di obiettivi e valori comuni¸ dando loro ulteriori opportunità di esprimersi».
La Conferenza avrebbe dovuto iniziate nella primavera del 2020¸ ma è stata rinviata a causa della pandemia¸ ma anche delle difficoltà a raggiungere un accordo sui contenuti e le modalità tra i tre soggetti che l’hanno promossa¸ e cioé il Parlamento europeo¸ il Consiglio e la Commissione europea. La Dichiarazione comune¸ firmata il 10 marzo¸ ha dato il via alla fase operativa.
La Conferenza¸ che si concluderà nella primavera del 2022¸ sarà un insieme di dibattiti e discussioni¸ molti dei quali partiranno anche dalle proposte dei cittadini. C’è un sito grazie al quale ogni cittadino e ogni associazione può partecipare agli eventi e può organizzarne uno¸ oppure può condividere le proprie idee e le proprie proposte sul futuro dell’Europa. È anche possibile scegliere il tema o i temi su cui si vuole dare il proprio contributo: cambiamento climatico e ambiente; salute; economia¸ giustizia sociale e occupazione; l’UE nel mondo; valori e diritti¸ Stato di diritto¸ sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istruzione¸ cultura¸ gioventù e sport; altro.
Un’occasione per tutti¸ ma in particolare per le associazioni¸ di entrare nel dibattito sul futuro dell’Europa¸ che è il nostro futuro.