FAMI – Formazione linguistica “Servizi innovativi di formazione linguistica 2023 – 2026”
Scadenza: martedì 31 ottobre 2023
Il Ministero dell’Interno ha emanato l’Avviso del bando FAMI – Formazione linguistica “Servizi innovativi di formazione linguistica 2023 – 2026, in complementarità con i “Piani regionali per la formazione civico linguistica”, finalizzati al supporto e all’integrazione dell’offerta pubblica di servizi di alfabetizzazione per i migranti adulti.
Il bando intende far fronte alle criticità evidenziate dai contesti formativi e valorizzare, pertanto, interventi innovativi e flessibili in grado di intercettare le diverse esigenze dei destinatari attraverso la sperimentazione di percorsi formativi individuali promuovendo l’utilizzo di strumenti e tecnologie utili anche alla sistematizzazione di percorsi di sviluppo di competenze trasversali.
In qualità di Soggetto Proponente Unico o Capofila di Soggetto Proponente Associato, è ammessa la presentazione di un’unica proposta progettuale.
Attività finanziate:
- percorsi di formazione linguistica destinati a cittadini di Paesi terzi del tutto privi di formazione scolastica e con difficoltà di apprendimento;
- percorsi di accompagnamento e rafforzamento delle competenze linguistiche, anche personalizzati, per favorire l’accesso ai servizi scolastici e l’inserimento nel sistema didattico di giovani adolescenti e neo-maggiorenni;
- percorsi di formazione linguistica attuati mediante la realizzazione di corsi di prossimità, rivolti in particolar modo a giovani donne fragili, a rischio di esclusione sociale e con limitati momenti di socialità;
- percorsi di pre-scolarizzazione rivolti ai bambini (0-6 anni), volti a favorire l’integrazione linguistico-scolastica, promuovendo anche momenti di inclusione sociale per i genitori;
- corsi di formazione linguistica volti all’alfabetizzazione digitale propedeutici all’utilizzo di tecnologie informatiche e di strumenti digitali;
- corsi di formazione linguistica e laboratori esperienziali, aventi ad oggetto il lessico tecnico-professionale spendibile nel contesto quotidiano; – corsi di formazione civico-linguistica per l’orientamento civico e la mediazione culturale, finalizzati all’integrazione e all’inclusione sociale.
Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata fino ad un massimo di 3 anni (36 mesi) dall’avvio delle attività.
Il Soggetto Proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto fino ad un massimo del 50% del costo del progetto stesso. Tale contributo, infatti, concorrerà alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale e, dunque, nel prescritto limite del 50%.