Cosa posso fare per teuno sguardo sui minori senza infanzia
Lunedì 18 novembre dalle 16.00 a Cisterna di Latina si svolgerà il convegno “Cosa posso fare per te…uno sguardo sui minori senza infanzia” incentrato sulla povertà educativa organizzato dall’associazione “Il Ponte” odv¸ il CIF¸ in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Regione Lazio. Questa iniziativa nasce dalla collaborazione dell'associazione Il Ponte-ODV¸ il Cif e Save the children in occasione della campagna "Illuminiamo il futuro" contro la povertà educativa .
La povertà economica è spesso causa e conseguenza della povertà educativa¸ due fenomeni che si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione.
La povertà educativa indica l’impossibilità per i minori di apprendere¸ sperimentare¸ sviluppare e far fiorire liberamente capacitภtalenti e aspirazioni. Nel nostro Paese la povertà educativa priva milioni di bambini del diritto di crescere e di seguire i loro sogni. A causa di difficili condizioni economiche infatti molti bambini e ragazzi non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori.
La povertà educativa è una povertà che nessuno vede¸ nessuno denuncia¸ ma che agisce sulla capacità di ciascun ragazzo di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento. Le conseguenze sono nell’apprendimento dei ragazzi e nel rischio quindi di entrare nel circolo vizioso della povertà.
Uno studio di Save the Children riporta che 1 milione e 263 mila bambini vivono in condizioni di povertà assoluta; di questi circa 102 mila vivono al centro. Avere dei bambini in condizioni di povertà assoluta significa non solo privarli del presente ma anche del futuro¸ non solo loro ma anche il nostro.
In Italia 1 minore su 7 lascia prematuramente gli studi
Questo perché una povertà economica diffusa e che aumenta sempre più porta inevitabilmente ad un ampliamento della povertà educativa. Se sempre più famiglie si ritrovano sotto la soglia di povertà vedranno sempre più inutile la scuola e l’educazione per i loro figli¸ indirizzandoli quindi verso il mondo del lavoro senza che abbiano terminato gli studi. L’impoverimento educativo è quindi anche impoverimento culturale: in Italia quasi la metà dei bambini e adolescenti non legge un libro oltre quelli scolastici durante l’anno. Leggere non è soltanto un passatempo¸ leggere aiuta ad abbattere i muri della paura¸ aiuta a costruire e a progettare il proprio futuro¸ aiuta a pensare e non a mandare giù tutto dicendo solo sì.
Ad intervenire saranno:
– Federica Borelli¸ Direzione Regionale Inclusione Sociale¸
– Erika Russo e Flaminia Cordani di Save the Children¸
– Lavinia Bianchi¸ docente di Pedagogia Interculturale con un intervento sul tema “Donna e migrante. Antiche vulnerabilità e nuove resistenze”
– Rosario Esposito La Rossa¸ scrittore ed editore¸ che sarà testimone di una buona prassi posta in essere dalla SCUGNIZZERIA: qualcosa di concreto da prendere a modello visti i risultati contro la povertà educativa in un territorio difficile come quello in cui operano Melito-Scampia.
Modererà Angela Iantosca che ha scritto libri sui bambini e madri di Ndrangheta e si sta occupando del problema tossicodipenze tra i giovanissimi e ha sempre fatto e fa un gran lavoro nelle scuole.