Bando “Liberi di crescere”
Scadenza 10 febbraio 2023
“Liberi di crescere” è il nuovo bando dell’impresa sociale Con i Bambini promosso in ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, che prevede la realizzazione degli interventi volti alla promozione dei diritti dei figli di genitori in stato di detenzione.
La dotazione finanziaria complessiva è di 10 milioni di euro, di cui per le regioni del centro (Lazio, Abruzzo, Toscana, Marche, Umbria) circa 1,8 milione di euro.
L’ammontare del contributo da richiedere deve essere compreso fra i 250.000 e i 750.000 mila euro. Il co-finanziamento obbligatorio è pari ad almeno 10% del costo complessivo.
Vengono sostenute iniziative, integrate e multidimensionali, che:
- favoriscano la presa in carico personalizzata dei figli minorenni di detenuti, in ambito scolastico ed extrascolastico, adottando strategie di intervento personalizzate in base alle fasce d’età9 e ai bisogni educativi;
- garantiscano una maggiore tutela dei figli in visita, nelle modalità e nelle condizioni di accesso alle carceri;
- favoriscano un ruolo attivo e consapevole dei genitori detenuti nella crescita e nell’educazione dei figli;
- intervengano nei contesti di esecuzione della pena, attraverso attività culturali, ludiche e ricreative dedicate alla diade genitore-figlio;
- prospettino occasioni di autoriflessione ed elaborazione della propria storia per i figli di detenuti e promuovano il loro protagonismo in esperienze positive di crescita;
- includano percorsi di supporto psicologico e di sostegno alla genitorialità per i genitori detenuti e per le famiglie attraversate dall’esperienza detentiva, specie quelle in condizioni di vulnerabilità socio-economica, anche nella fase successiva alla scarcerazione;
- incoraggino la creazione di un sistema di supporto al nucleo familiare, mettendo in rete le risorse (umane ed economiche) presenti sul territorio;
- sostengano attività finalizzate al capacity building, al coordinamento, alla riflessione formativa e alla supervisione di operatori, educatori, insegnanti, funzionari giuridico-pedagogici, assistenti sociali e agenti di polizia penitenziaria.
La partnership deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno un altro ente di terzo settore.
Salvo nel caso la proposta preveda l’avvio di una nuova casa famiglia protetta deve includere l’istituto/i penitenziario/i con il quale si collaborerà per l’individuazione dei beneficiari e l’implementazione delle attività progettuali.
Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quelli di cui ai primi due punti del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.
La scadenza del bando è fissata per il 10 febbraio 2023 ore 13.00
Per informazioni è possibile visitare la pagina dedicata al Bando