Progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa
Il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità – Direzione dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione penale esterna per il Lazio¸ l’Abruzzo e il Molise¸ ha pubblicato un avviso pubblico per un’istruttoria pubblica di coprogettazione che ha per oggetto gli interventi di supporto abitativo e di sostegno all’inclusione sociale di detenuti/e italiani/e stranieri/e ammessi/e a misure alternative alla detenzione con pena da scontare¸ anche come residuo di maggior pena¸ inferiore a 18 mesi e che non dispongano di un domicilio effettivo e idoneo.
Gli interventi possono essere attuati nelle seguenti aree metropolitane e province: Roma Capitale ed Area Metropolitana¸ Frosinone¸ Latina¸ Viterbo¸ Rieti¸ Pescara¸ Teramo¸ L’Aquila¸ Campobasso¸ Isernia.
Possono presentare una manifestazione di interesse¸ in forma singola o ATS¸ gli Enti del Terzo Settore aventi sede nell’Area Metropolitana o nella Provincia per cui si presenta la proposta¸ quali
- le organizzazioni di volontariato¸ le associazioni di promozione sociale¸ le imprese sociali¸ ivi comprese le cooperative sociali e le reti associative¸ iscritte da almeno un anno alla data di scadenza del presente avviso ai Registri Regionali di riferimento;
- gli Enti riconosciuti delle confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato Patti Accordi o Intese;
- gli Enti di patronato riconosciuti dalla legge.
Le proposte devono comprendere le seguenti attività:
- coordinamento con il personale degli istituti penitenziari e degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna per l’individuazione dei detenuti che non dispongono di un domicilio effettivo e idoneo;
- collocazione in soluzioni abitative indipendenti o di accoglienza in ambito comunitario¸ nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia;
- supporto ai detenuti individuati per la presentazione della domanda di sostegno del reddito;
- raccordo tra il progetto INCLUSIONE SOCIALE PER LE PERSONE IN MISURA ALTERNATIVA SENZA FISSA DIMORA e altre coprogettazioni attive in Province o Area metropolitana¸ anche per facilitare l’eventuale ritorno dei detenuti nel territorio di provenienza¸ ove sia consentito lo spostamento;
- accompagnamento educativo e sociale alla vita autonoma durante la residenzialitภin raccordo con l’Uepe¸ i servizi territoriali¸ pubblici e privati¸ sociali¸ sanitari e per il lavoro;
- aiuto per il soddisfacimento dei bisogni primari.
Le proposte progettuali¸ presentate attraverso il modello predisposto sottoscritto in forma autografa o con firma digitale accompagnato da copia del documento di identità dovranno pervenire entro le ore 24 del 20 aprile 2020 esclusivamente all’indirizzo PEC [email protected]
Per prendere visione dell’Avviso¸ visita il sito del Ministero della Giustizia