Povertà educative nella Provincia di Latina
È partito il 12 settembre 2012¸ a Fondi, il percorso in tre tappe che porterà alla costituzione della Cabina di Regia e del Tavolo intercomunale per la lotta alle povertà educative nella Provincia di Latina.
Dopo la fase deliberativa che ha coinvolto la Provincia di Latina¸ che con il Decreto n. 29 del 23 luglio 2021 del Presidente ha approvato lo schema del Patto offrendo una cornice istituzionale per una relazione collaborativa e non competitiva tra le risorse del territorio¸ con l’iniziativa di Fondi siamo entrati nel vivo della fase implementativa del Patto. L’Università di Cassino e del Lazio Meridionale è ancora al nostro fianco come partner scientifico disponibile a stare sul territorio curando insieme a noi un percorso¸ difficile ma innovativo¸ che rappresenta la scommessa che i progetti di contrasto alla povertà educativa vogliono davvero vincere: quella di lasciare un segno concreto del loro passaggio.
Gli obiettivi del percorso. Il primo obiettivo è l’ampliamento del numero degli aderenti. Avevamo promesso il 17 luglio a Gaeta¸ quando ufficialmente il Patto è stato presentato e simbolicamente sottoscritto dal Presidente della Provincia e dai Sindaci di Latina e di Gaeta stessa¸ di organizzare incontri per la condivisione della firma del Patto con tutti i soggetti interessati.
Nel corso dell’estate hanno deliberato l’adesione al Patto e la disponibilità a costruire la Cabina di Regia e il Tavolo intercomunale i Comuni di Latina¸ Sabaudia¸ Aprilia e Sermoneta. Altri¸ come il Comune di Fondi che ha voluto ospitare il primo evento in occasione della Manifestazione annuale del Progetto Cuore¸ sono in fase di deliberazione.
Gli enti del tessuto associativo e dei servizi socio – sanitari erano in attesa di nostre indicazioni. Abbiamo costruito quindi un meccanismo replicabile¸ che ci permetterà di dare voce a tutti i soggetti coinvolti. Alle Associazioni e altri Enti del terzo settore chiediamo di portare la loro adesione formale con una atto deliberativo collegiale. Lo abbiamo spiegato e condiviso ieri a Fondi¸ primo evento per la firma del Patto tra le realtà del Sud Pontino¸ e lo ribadiremo a Latina il 16 settembre prossimo¸ quando incontreremo il tessuto associativo di quella parte del territorio provinciale. E continueremo a condividere e spiegare il senso del percorso proposto nelle occasioni prossime che riusciremo a costruire.
Il 21 settembre alle ore 18.00 abbiamo costruito un appuntamento a distanza alle realtà che avremo incontrato negli eventi in presenza. Ci incontreremo a partire dalle risposte che ognuno di loro¸ nell’iscriversi all’appuntamento online¸ ci avrà segnalato. Le domande che abbiamo posto mirano a costruire lo scenario di base con una modalità partecipata e nel corso dell’appuntamento del 21 proporremo di scendere più nel vivo delle questioni che riguardano la modalità collaborativa di intervento per il contrasto alle povertà educative.
Il secondo obiettivo è costruire una visione comune. Attraverso le domande¸ ma soprattutto attraverso le risposte¸ abbiamo trovato un metodo per non perdere le istanze poste da ogni aderente al Patto. La realizzazione di una visione comune è posta¸ in questo percorso come un obiettivo da raggiungere¸ perché abbiamo imparato¸ in tanta esperienza fatta e confermato in questi 3 anni di impegno condiviso sul territorio¸ che la consapevolezza di essere all’interno di una realtà che va oltre la nostra capacità di agire singolarmente¸ anche quando si tratti di soggetti collettivi¸ come associazioni e cooperative sociali¸ non è un fattore naturale.
Il terzo obiettivo è costruire meccanismi rispettosi della presenza paritaria di tutti gli attori coinvolti. Il percorso in 3 tappe prevede pertanto di ricostruire le istanze a fondamento dell’agire proprio di ogni attore coinvolto¸ come un passaggio necessario per poter poi¸ insieme¸ agire verso le nuove generazioni¸ per offrire loro percorsi di ascolto e di protagonismo che ad oggi sono impensati e impensabili.
La finalità generale rimane quella di “aprire possibilità che ancora non ci sono”¸ questo l’obiettivo e anche il tema che discuteremo con Istituzioni e Giovan* il 24 settembre nel corso di un incontro che si svolgerà all’interno della Notte europea dei ricercatori¸ organizzata da Frascati Scienza e che noi vivremo all’interno delle proposte dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale¸ andando ancora un passetto avanti e arrivando a chiudere questa fase in 3 tappe¸ che sarà soltanto l’inizio di un viaggio nella Provincia di Latina e con il territorio pontino alla ricerca di un nuovo approccio al protagonismo delle nuove generazioni e alla giustizia sociale.
Il primo appuntamento di ieri si è svolto nell’ambito della quinta edizione del “Progetto Cuore” promosso dall’Associazione Progetto Cuore Odv.
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