E’ NATO IL NUOVO CSV DEL LAZIO
Le 2.400 organizzazioni di volontariato e i 690 mila volontari attivi nella regione possono ora contare su un nuovo Centro di Servizio per il Volontariato: CSV Lazio.
Si è riunita ieri¸ 16 gennaio¸ l’Assemblea dei Soci del nuovo ente¸ nato il primo gennaio dalla fusione di Cesv e Spes. Il presidente eletto¸ Renzo Razzano¸ ha dichiarato: «Siamo una realtà nuova e innovativa¸ ma abbiamo alle spalle la ricchezza dei vent’anni di storia dei due precedenti Centri di Servizio¸ Cesv e Spes¸ che hanno accompagnato e aiutato a crescere il volontariato sui nostri territori. I volontari e le organizzazioni di volontariato possono ora contare su un nuovo ente¸ più efficace¸ innovativo e partecipato. Non dimentichiamo che i CSV sono oggi una delle poche infrastrutture sociali ancora in grado di alimentare quel mondo del volontariato che¸ nella “Società dello scontento”¸ si trova ad affrontare nuovi episodi e fenomeni di crisi di adesioni e visione».
Il CSV Lazio rafforzerà il radicamento territoriale (è presente sul territorio regionale con 5 Case del Volontariato e 17 sportelli)¸ ma soprattutto si porrà come attore dello sviluppo locale. In questa prospettiva si impegnerà a far comprendere agli attori territoriali¸ a partire dalle istituzioni locali¸ che non è possibile programmare¸ realizzare e valutare uno sviluppo locale sostenibile¸ attento ai “beni comuni” e che promuova coesione e qualità sociale¸ senza tener conto della presenza del volontariato e del Terzo settore.
In questa prospettiva¸ il CSV si impegnerà anche per lo sviluppo e la valorizzazione del Capitale sociale esistente nei diversi territori attraverso la promozione di maggiori competenze (di progettazione¸ programmazione¸ ricerca¸ valutazione)¸ a partire dagli operatori dei Centri ma coinvolgendo gli operatori pubblici¸ le Scuole e le Universitภcon particolare attenzione alle nuove generazioni.
Per essere all’altezza dell’impegno e proseguire sulla strada dell’innovazione¸ il CSV Lazio metterà in campo un sistema Sistema di Ricerca-azione¸ attraverso la realizzazione di Laboratori per l’innovazione¸ che si concretizzeranno territorio per territorio.
Un altro fronte di lavoro sarà quello della comunicazione: il sistema dei media – tradizionali e nuovi – continua a penalizzare i mondi della solidarietภma non è possibile senza un’adeguata comunicazione trasmettere i valori¸ i principi e le idee¸ su cui si fonda il volontariato¸ trasformandoli in cultura diffusa e condivisa.