2° premio della World Interfaith Harmony Week al Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita
I leader di diverse fedi (buddista¸ cattolico¸ islamico¸ indù¸ ebreo¸ ortodosso¸ cristiano riformato) insieme al CSV Lazio hanno firmato un Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita per assicurare sostegno religioso e spirituale ai malati in strutture sanitarie come ospedali¸ ospizi o a casa durante la fase finale della loro vita in una cerimonia avvenuta il 5 febbraio 2019 presso il Salone del Commendatore del Complesso Monumentale del Santo Spirito.
Al Manifesto è stato attribuito¸ quale prestigioso Riconoscimento Internazionale¸ il Secondo premio della "World Interfaith Harmony Week" evento annuale istituito con Risoluzione delle Nazioni Unite nel 2010 su proposta del Re Abdullah di Giordania¸ per promuovere il dialogo interreligioso e la reciproca comprensione tra le diverse tradizioni di fede o di pensiero¸ fondamentali per una cultura della pace.
Il Ministro della Salute italiano Giulia Grillo che ha partecipato alla cerimonia della firma¸ ha sottolineato che il Manifesto è una questione molto importante per il dialogo e la cooperazione tra le diverse religioni e fedi. Il governo italiano promuoverà questa iniziativa per sostenere la dignità dei morenti e il sostegno religioso e spirituale alla fine della vita.
Il riconoscimento ottenuto dal Manifesto presenta un particolare valore per CSV Lazio in quanto da sempre attenta al rispetto dei Diritti in ambito sanitario in collaborazione con la ASL Roma E prima¸ e successivamente con la ASL Roma 1 partecipando attivamente dal 2012 al "Laboratorio per l'Accoglienza delle Specificità Culturali e religiose nelle strutture sanitarie" e sottoscrivendone il relativo Protocollo d'Intesa.